SPI CGIL tra continuità e trasformazione. Affrontare il cambiamento della rappresentanza in una società che invecchia
Il senso di appartenenza alle organizzazioni di rappresentanza si è profondamente trasformato nel tempo con ripercussioni di carattere organizzativo e politico. L’osservazione dei dati sul tesseramento del sindacato dei pensionati, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, evidenzia un arretramento e, da tempo, una rottura di continuità di iscrizione con il sindacato dei lavoratori e lavoratrici attivi/e. La perdita di consistenza organizzativa ed economica del sindacato dei pensionati, unito alla inesorabile tendenza verso un impoverimento dei redditi pensionistici dentro un sistema contributivo, rappresentano un elemento di criticità per tutto il sindacato nella sua confederalità, ed è quindi dalla dimensione confederale che bisogna ripartire per costruire una risposta organizzativa alle importazioni sfide future e attuali.
Il percorso di ricerca, promosso dallo Spi Cgil Forlì Cesena e sostenuto dalla Camera del Lavoro di Forlì Cesena, è stato pensato e costruito con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza interna ed esterna rispetto al ruolo del Sindacato dei pensionati, promuovere la continuità dell’iscrizione, e attivare tutta la filiera della rappresentanza dentro una dimensione confederale proprio per evidenziare la visione e dimensione di insieme.
Per rispondere a tali obiettivi, il percorso di ricerca, realizzato tra marzo e novembre 2024, è stato articolato in quattro diverse fasi quantitative e qualitative complementari tra loro:
- Definizione di un quadro statistico del sistema pensionistico e del tesseramento dello Spi Cgil a Forlì-Cesena analizzando le principali determinanti caratterizzanti le asimmetrie, le fragilità e le dimensioni del sistema pensionistico, integrata con un’analisi delle dinamiche demografiche, della dimensione e qualità dell’occupazione e della consistenza e composizione dei trattamenti pensionistici, elementi che, come noto, impattano strutturalmente sulla sostenibilità del sistema pensionistico;
- Realizzazione di gruppi di discussione sia con segretari/ie, funzionari/ie, delegati/e delle categorie degli attivi e segretari/ie di Lega, collaboratori/trici e attivisti/e Spi, che con i collaboratori/trici e operatori/trici del sistema di tutele e servizi (Inca e Caaf), al fine di rilevare le criticità e le possibili proposte di miglioramento rispetto al tema della continuità dell’iscrizione, aprendo un dialogo diretto tra i soggetti sindacali da cui e verso cui l’iscrizione viene promossa;
- Realizzazione di una indagine tra le iscritte e gli iscritti Spi di Forlì Cesena, allo scopo di indagare come si sono trasformati i rapporti tra iscritti e sindacato dei pensionati, e in particolare per comprendere il livello di consapevolezza degli iscritti/e di cosa sia e di quali siano le attività dello Spi, le motivazioni dell’iscrizione allo Spi, il rapporto instaurato con lo Spi, le indicazioni sulle strategie di proselitismo sindacale, i loro legami fiduciari, la presenza di forme di populismo e le priorità di intervento degli iscritti/e Spi nell’ambito della contrattazione sociale territoriale;
- Realizzazione di una indagine tra le iscritte e gli iscritti attivi Cgil di Forlì Cesena, allo scopo di indagare il loro profilo sindacale e le motivazioni di iscrizione alla Cgil, il grado di conoscenza del ruolo e del funzionamento dello Spi, la loro intenzione di iscriversi allo Spi al momento della pensione indagandone le motivazioni a favore o contro, le modalità con cui i temi pensionistici possano essere portati nel dibattito sindacale dentro i luoghi di lavoro, e analogamente a quanto svolto nell’indagine con gli iscritti Spi, i loro legami fiduciari e le loro priorità di intervento nell’ambito della contrattazione sociale territoriale.