La gestione della non autosufficienza in Europa, Italia, Emilia-Romagna

Aree tematiche:
Materiale:
Stato:
Terminato
Anno:
2020
Autori:
Assunta Ingenito
Committente:
Spi-Cgil Emilia-Romagna, Cgil Emilia-Romagna, Auser Emilia-Romagna

In Italia sono presenti circa 3 milioni di anziani non autosufficienti, dato che le proiezioni demografiche danno in crescita nei prossimi anni. L’incremento della non autosufficienza pone numerose e urgenti sfide legate alla vita quotidiana delle persone, alla gestione delle politiche socio-sanitarie e all’erogazione degli interventi di sostegno alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie.

Piano di lavoro e strumenti metodologici

Per rispondere a tali interrogativi IRES Emilia-Romagna ha predisposto un piano di lavoro basato su metodologie quantitative e qualitative complementari tra loro.

  1. Modelli di gestione della non autosufficienza in diversi Paesi Europei

Attraverso lo studio della letteratura esistente sono state raccolte le principali strategie di risposta alla non autosufficienza messe in campo da diversi Paesi (Franca, Germania, Regno Unito, Svezia, Italia, focus Emilia-Romagna) e in particolare: le prestazioni erogate per la non autosufficienza (trasferimenti monetari e servizi reali); i principali attori delle politiche della non autosufficienza; le modalità di finanziamento del sistema.

2. Confronto tra Paesi europei e tra regioni italiane su alcuni indicatori di sintesi

Attraverso una ricostruzione delle principali banche dati, sono stati messi a confronti i cinque Paesi europei in analisi (fonte Oecd) e le diverse regioni italiane (fonte Inps, Ministero della Salute, Istat), in particolare sulle prestazioni erogate e sui tassi di presa in carico della popolazione anziana.

3. Interviste a esperti della materia a livello nazionale e regionale

Attraverso una serie di interviste a esperti della materia nazionali e regionali sono state raccolte le principali criticità del sistema italiano di gestione della non autosufficienza e le possibili future traiettorie da seguire per superare tali criticità, sia a livello nazionale che a livello regionale.