Democrazia in questione: partecipazione e relazioni industriali

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Da qualche giorno disponibile in libreria e online sul sito di FrancoAngeli, il numero 3/2023 di Economia e Società Regionale è dedicato alla democrazia e alla partecipazione nei luoghi di lavoro, ma anche fuori da quelli.

 Come anticipato nell’introduzione del numero “Questo ultimo fascicolo del 2023 di economia e società regionale rappresenta un’anteprima del lavoro che sarà ufficialmente avviato dal primo numero del 2024 con l’inserimento nel Comitato di Redazione di ricercatori e ricercatrici di Ires Emilia-Romagna e Ires Toscana. Come prova generale per questa nuova avventura di collaborazione fra Istituti di ricerca di emanazione sindacale, abbiamo voluto occuparci di partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici, di democrazia e di relazioni industriali, argo-menti più volte affrontati, da più punti di vista, ma ugualmente cruciali e più che mai urgenti dato l’arretramento di una politica industriale di fronte all’emergenza climatica, alla crisi dei servizi e al peggioramento delle condizioni economiche della popolazione. 

Il tema della partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alle decisioni delle imprese travalica i perimetri della democrazia aziendale investendo la democrazia tout court. Mentre infatti in Italia persiste il paradosso, già evidenziato da Bruno Trentin, secondo cui, nonostante gli avanzamenti in materia di negoziazione collettiva, il potere discrezionale del datore di lavoro nel determinare l’oggetto del lavoro e le sue regole nel quadro della subordinazione resta intatto (Trentin, 1997: 226), nuovi fattori esasperano su scala globale la tensione tra democrazia e produzione. Da un lato le nuove tecnologie produttive, come quelle algoritmiche, che automatizzano e opacizzano i processi decisionali e organizzativi (Casilli et al., 2019; Huws, 2017; Marrone, 2021; Quondamatteo, 2019); dall’altro la produzione impatta nocivamente sulla vita fino a minacciarne la sopravvivenza (Oreskes, Conway, 2010).” Ma quali sono gli strumenti a disposizione per affrontare la sfida alla democrazia che viene direttamente dai settori produttivi? Quali le possibilità di intervento e di partecipazione?

Attorno a queste domande si esercitano gli autori e le autrici del fascicolo, fornendo un importante contributo alla riflessione accademica e sindacale sul rapporto esistente tra democrazia e partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici. Conclude la sezione monografica l’intervista alla segretaria Francesca Re David, che inquadra le poste in gioco, dal punto di vista sindacale.

L’intervista è disponibile gratuitamente da questo link.

Di seguito, invece, l’indice del volume:

Democrazia in questione: partecipazione e relazioni industriali

Saggi e Ricerche

Idee in Discussione

Una brutta storia – Nota di Paolo Gurisatti a Illusioni perdute. Banche, imprese, classe dirigente in Italia dopo le privatizzazioni di Pietro Modiano, Marco Onado, Bologna: il Mulino 2023

Il peso delle idee nella politica. Un contributo contro populismo e trasformismo – Recensione di Bruno Anastasia, Giancarlo Corò a L’ira del riformista di Giulio Santagata con Luigi Scarola, Milano: Piemme 2023