Osservatorio SPI CGIL Forlì Cesena – Il sistema pensionistico e le sue determinanti – N. 2
L’Osservatorio si pone come strumento di monitoraggio delle dinamiche di un territorio partendo dai dati accessibili per quel territorio. L’Osservatorio per lo SPI Forlì Cesena deve quindi leggersi e intendersi in una logica integrativa e complementare alla struttura dell’Osservatorio su Economia e Lavoro realizzato per la Camera del Lavoro.
La struttura dell’Osservatorio SPI si compone di quattro parti tra loro complementari:
- Demografia;
- Lavoro;
- Pensionati e trattamenti pensionistici;
- Tesseramento.
Conclusioni
In un contesto segnato da invecchiamento demografico, fragilità lavorative, disuguaglianze e perdita di potere d’acquisto, lo SPI CGIL di Forlì-Cesena mantiene una forte rappresentatività ma in calo.
Questo suggerisce la necessità per l’organizzazione sindacale di affrontare non solo le battaglie per l’adeguatezza delle pensioni esistenti e future, ma anche le sfide legate al tesseramento e alla rappresentanza in una popolazione anziana in rapida evoluzione e con bisogni sempre più diversificati, anche alla luce delle fragilità evidenziate (famiglie unipersonali, isolamento, fragilità economica).
Il rapporto evidenzia un circolo vizioso: squilibri demografici e precarietà lavorativa minano la sostenibilità del sistema pensionistico, che a sua volta amplifica le disuguaglianze. Serve un approccio integrato tra politiche del lavoro e del welfare, capace di rispondere ai nuovi bisogni di una popolazione anziana sempre più eterogenea.
Per lo SPI CGIL, ciò significa continuare a essere un attore cruciale nella rappresentanza e nella contrattazione sociale territoriale, adattando le proprie strategie a una popolazione sempre più anziana e con profili socioeconomici e pensionistici sempre più differenziati.