CAMS – Il dialogo sociale e l’evoluzione del ruolo della conciliazione, dell’arbitrato e dei servizi di mediazione in Europa

Aree tematiche:
Materiale:
Stato:
In corso
Anno:
2019
Autori:
Volker Telljohann; Matteo Acciari; Alberta Anderlini; Del Monaco Manuela; Marina Garattoni; Andrea Lassandari; Bruno Laudi; Cesare Minghini; Gianna Nuvoli; Alberto Piccinini; Sabrina Pittarello
In collaborazione con:
Commisione Europea

Per maggiori informazioni, visita la Pagina web ufficiale del progetto.

L’obiettivo generale del progetto CAMS è quello di aiutare le organizzazioni delle parti sociali a comprendere e contribuire alla modernizzazione del modello sociale europeo, attraverso un miglioramento della competenza nel campo delle relazioni industriali. Traendo spunto dal Rapporto di Valdés Dal-Ré (2003) “Lavoro di conciliazione, mediazione e arbitrato nei paesi dell’Unione Europea”, CAMS mira a promuovere lo scambio di informazioni ed esperienze tra coloro che sono coinvolti in sede di conciliazione, arbitrato e mediazione, ovvero tra le autorità pubbliche, le imprese, i sindacati ed i centri di ricerca.
L’attenzione specifica di CAMS riguarda l’evoluzione del ruolo della conciliazione, arbitrato e mediazione del conflitto in un contesto europeo caratterizzato da un generale declino del conflitto industriale e da una crescente tendenza a conflitti di lavoro individuali, e dove le attuali istituzioni preposte al servizio di conciliazione, arbitrato e mediazione hanno, in maniera più o meno estesa, adeguato il proprio ruolo alle nuove esigenze.
Il progetto CAMS riunisce parti sociali, attori pubblici ed esperti di relazioni industriali provenienti da cinque diversi paesi dell’Unione Europea: Regno Unito, Francia, Polonia, Portogallo ed Italia. I partner comprendono centri di ricerche universitari (Working Lives Research Institute, Regno Unito e Francia; ICS Lisbon University, Portogallo), un centro di ricerca sindacale (l’IRES Emila-Romagna, Italia), una Agenzia del Regno Unito sostenuta principalmente da fondi pubblici ma indipendente (ACAS) e un’organizzazione sindacale (NSZZ Solidarnosc, Polonia).