Chiedimi come sto. Gli studenti al tempo della pandemia.

Thematic areas:
Activity:
Stato:
Terminato
Anno:
2022
Autori:
Davide Dazzi, Assunta Ingenito
In collaborazione con:
Alta Scuola Spi Luciano Lama
Committente:
Spi-Cgil Nazionale, Rete degli Studenti Medi, Unione degli Universitari

La pandemia Covid-19 ha sicuramente rappresentato un evento senza precedenti che ha prodotto a livello mondiale importanti conseguenze su diverse sfere della vita quotidiana, dalla salute fisica e mentale, alla scuola, al mondo economico e del lavoro. La popolazione giovanile ha risentito notevolmente degli effetti della pandemia, poiché costretti all’isolamento proprio nella fase della vita in cui risulta centrale la socialità, l’esplorazione nei confronti dell’esterno e la ricerca di autonomia e di relazioni significative al di fuori della propria famiglia di origine. Inoltre, i più giovani si sono dovuti confrontare con la trasformazione, e talvolta la chiusura, dei propri spazi educativi e di socializzazione.

Il presente lavoro di ricerca si propone di indagare quali siano stati gli effetti della pandemia nel rapporto tra studenti e scuola/università, e in particolare, oltre al profilo socio-anagrafico, esplorare:

  • L’orientamento valoriale e identitario degli studenti;
  • Le criticità e gli aspetti positivi vissuti durante il periodo della Dad;
  • Gli effetti dell’emergenza sanitaria in termini di salute mentale;
  • Gli effetti sulle preoccupazioni e sulle aspettative per il futuro.

Per raggiungere le finalità di ricerca sopra descritte, è stato seguito un approccio che utilizzasse in maniera complementare metodologie qualitative e quantitative. La costruzione del questionario di indagine è stata preceduta da alcune interviste a figure psicologiche e da due focus group con studenti delle scuole medie superiori e universitari, al fine di ascoltare direttamente la voce degli studenti e co-costruire il questionario attraverso una metodologia partecipata.

Successivamente, il questionario è stato diffuso via web attraverso i canali di comunicazione della Rete degli studenti medi e dell’Unione degli Universitari nel periodo compreso tra il 22 febbraio e il 27 marzo 2022. In circa un mese di diffusione, l’indagine ha intercettato circa 30mila studenti.